Al Palaspes va in scena il primo scontro dei playoff e si torna in campo con la solita ed immutata voglia di vincere

Spes Mentana bk

1
SCUOTTO[ 36 ]
2
DAMIANI[ 0 ]
3
ANTONELLI[ 1 ]
4
D'OFFIZI (k) [ 0 ]
6
SANTILLO [ 0 ]
7
DI MARCELLO [ 0 ]
11
MAZZUCCATO E. [ 10 ]
13
ANGELINI [ 8 ]
16
MAZZUCCATO F. [ 7 ]
17
RAPONE [ 2 ]
18
SGALIPPA [ 11 ]
21
BALDUCCI [ 4 ]
All.
Sabelli

"Andiamo a dare uno sguardo ai playoff. Nel girone H la finalista dello scorso anno, Neo Sport, dovrebbe andare a braccetto con la Spes Mentana verso gli ottavi di finale, ricordiamo infatti che accedono le prime 2 di ogni girone più 2 migliori terze; in questo girone sembra alquanto proibitivo l’impegno di Anagni e Orsa Maggiore."

Beh... una bella presentazione del futuro prossimo della Spes, soprattutto perchè questo commento proviene dal Comitato organizzatore del campionato. "Ma che belle parole" direbbe il compianto Lucianone Rispoli. Con queste graditissime premesse, la Spes ospita Anagni, classificatasi come quarta nel proprio girone. Nella settimane precedenti, i biancoverdi hanno pagato a caro prezzo le vacanze pasquali che hanno impedito allenamenti e continuitá in palestra... ma l'emozione e l'attesa per la prima partita dei playoff curano tutto e riempiono i biancoverdi di quel sano senso di battaglia che mantiene i ranghi ben uniti e pronti al confronto.

Finalmente si arriva alla prima palla a due... Iniziano le ostilitá. BAM! I ragazzi di coach Sabelli, catechizzati affinché dessero in campo quel qualcosa in più, strappano subito la partita con un perentorio 6-0... paradossalmente uno scarto che, dopo i primi 3/4 minuti di gioco, é sembrato fin troppo benevolo per gli ospiti, rimasti in partita solo grazie alle imprecisioni sotto canestro dei biancoverdi che soprattutto in questo frangente sembrano aver sofferto il clima playoff e i favori del pronostico. Tuttavia, la mole di gioco dei padroni di casa é talmente superiore a quella degli avversari che il quarto si conclude sul 16-10, a riprova di un ottimo atteggiamento difensivo della Spes che purtroppo deve mangiarsi le mani per non aver saputo imporre agli ospiti un passivo ben più ampio, tutto a causa delle proprie imprecisioni offensive.

Il secondo quarto é purtroppo una riproposizione un po' opaca del primo, considerato che agli sbagli in attacco si iniziano ad abbinare le leggerezze difensive... quindi si subiscono canestri facili e si segna meno di quanto si cotruisce... e questo é un problema che viene emblamaticamente sintetizzato dalla tripla avversaria segnata a fil di sirena nonostante ci fosse ancora un fallo da spendere prima di esaurire il bonus di squadra, nonché dal parziale conclusivo di 33-29. In questa frazione di gara qualcosa non ha funzionato al meglio e i punti subiti hanno superato quelli segnati (17-19)...mmmmmmmm... La domanda che sorge spontanea é "perché?"... Perché non si é riusciti a chiudere prima la partita? Perché questi ce stanno ancora attaccati? Perché non cominciamo a menaje pure noi come fanno loro? Perché non je menamo più de come ce stanno a mená loro? Lungi dall'esser chiara la risposta a questi molteplici interrogativi, l'inizio della terza frazione di gioco é paradossale se non drammatico e la domanda sorge spontanea "Ma che da vero?"... Anagni scende in campo bella tignosa e organizzata e piazza un parziale di 2-6 e si avvicina ad un pericolosissimo -2! Non bene! Ma forse nel momento di maggior pressione, i biancoverdi tirano fuori il meglio di sé ricominciando dalla difesa, passando per i rimbalzi e finendo con i contropiedi corali tanto cari a coach Sabelli. A cavallo fra il 25° ed il 35° minuto di gioco si é vista una delle migliori prestazioni della Spes da inizio stagione... gli avversari non riescono a reggere il confronto fisico e l'impatto della tenacia difensiva biancoverde produce benefici sui due lati del campo: palle recuperate, assist, contropiedi e canestri facili iniziano a tratteggiare le basi di una vittoria di sostanza e di tanta bella apparenza.

La squadra per almeno trenta minuti gioca una pallacanestro di livello e scoppia i più giovani ed atletici avversari grazie alla profondità del roster a disposizione di coach Sabelli; in tutti i quaranta minuti di gioco, gli avversari non sono mai riusciti a passare in vantaggio nonostante abbiano ricucito lo svantaggio di inizio gara e abbiano avuto il merito e l'onore di combattere sino all'ultimo; per un'ora e mezza a Mentana ci si é divertiti con lo sport e questo vale tanto... più di una nostra vittoria! Noi ci siamo fatti trovare pronti e abbiamo onorato e ringraziato a nostro modo gli spalti finlamente gremiti di tifosi giovani, giovanissimi, ex giocatori, futuri politici, noti giornalisti, vecchie glorie biancoverdi, mogli sorridenti e figli ultras rumorosi...a Mentana si tifa Spes!


 

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